Pozzi: "Pensionamenti, Covid e vaccini. Ci attende un autunno incerto"

Federazione Italiana Medici di Medicina Generale

Ecco il testo ufficiale di un articolo pubblicato sul quotidiano "La Nazione" lo scorso sabato 23 giugno.

Medici in pensione e ricambio insufficiente, nuove varianti pandemiche, vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid, un autunno incerto. È questo lo scenario che aspetta i cittadini senesi dal punto di vista della salute. Inoltre c’è il PNRR che va “messo a terra” al meglio per non perdere un’occasione irripetibile: gli interventi per la sanità sono stati infatti finanziati, ma mancano i provvedimenti amministrativi per concretizzarli e renderli efficienti.

È su tutto questo che Maurizio Pozzi, Segretario Fimmg Siena, lancia la sua proposta: “La struttura delle Aft (le aggregazioni funzionali territoriali ogni 30mila abitanti) è stata confermata dalla Regione e dall’accordo collettivo nazionale 2016-2018, così come il fatto che tutti i medici che vi operano abbiano un ruolo unico. Ma è necessario che venga subito fatta funzionare al meglio, mentre ora regna l’incertezza. Lo dobbiamo ai pazienti: bisogna garantire luoghi di riferimento aperti in orari adeguati - come è già, almeno nella nostra provincia, la rete delle Case della Salute allestite dall’Asl ed i Centri Medici realizzati dalla nostra cooperativa. Bisogna gestire con personale e strumenti adeguati i pazienti cronici, dedicando loro piani individuali di cura. E poi c’è da affrontare ancora la pandemia: è cambiato il virus e ci sono i nuovi farmaci antivirali da somministrare ai pazienti fragili all’inizio dell’infezione, e ora si può gestire la pandemia con un nuovo modello organizzativo, forse anche con minore consumo di risorse. Tutti questi meccanismi però sono governati da entità diverse, e questo può creare disservizi e inefficienze. La nostra proposta”, prosegue Pozzi, è questa: “la medicina generale di Siena è disponibile a farsi carico di tutte le problematiche e i servizi. Non contratti farraginosi con compiti ripartiti, ma un
affidamento di compiti chiaro con le risorse corrispondenti, obiettivi e modalità predefinite da rispettare e poi autonomia organizzativa ai medici di medicina generale. Siamo disponibili, lo dobbiamo ai nostri associati e ai pazienti che abbiamo in carico. Abbiamo maturato esperienze e responsabilità in questi anni e garantito l’affidabilità, come dimostrano i successi dei nostri centri. Ci sono poi le emergenze e le contingenze, soprattutto dovute alla carenza di medici: per questo chiediamo l’apertura di un tavolo permanente dell’Asl con i nostri rappresentanti sindacali per definire indicazioni, obiettivi, modalità di attuazione, risorse umane e strumentali necessarie per garantire servizi innovativi ed adeguati a livello territoriale. Così il nuovo modello di cura territoriale del PNRR potrà funzionare al meglio e rendere Siena un esempio d’eccellenza su scala nazionale.”

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