Influenza, salgono casi e incidenza in tutta Italia: cosa fare e non fare

I consigli dei medici di medicina generale per le sindromi simil-influenzali

Secondo il più recente rapporto della rete nazionale Influnet l’incidenza dei casi di sindromi simil-influenzali è cresciuta del 33% in 7 giorni, arrivando a 12,9 casi per ogni mille assistiti dei medici e pediatri che collaborano alla rete. È una crescita molto veloce, ed è dovuta sia al rilassamento delle misure contro il Covid-19 che alla presenza di altri virus respiratori: è anche per questo che la curva epidemica ha un andamento anticipato rispetto agli anni passati.
Anche se nella nostra regione l’incidenza è ancora inferiore al valore “medio” di 14,37, quindi, abbiamo voluto dedicare il nostro appuntamento informativo di questa settimana proprio a questo argomento - anche perché sia l’Emilia Romagna che l’Umbria sono già al livello massimo, con un’incidenza superiore a 17,36, ed è quindi è lecito attendersi che il valore della Toscana salga nelle prossime settimane.
Innanzitutto bisogna tener presente che anche se questa sindrome influenzale è più aggressiva del solito, con frequente febbre o tosse - e che la fascia di età maggiormente colpita è quella sotto i cinque anni, con 40,8 casi ogni mille assistiti - nella stragrande maggioranza dei casi si risolve senza troppi farmaci o trattamenti nel giro di 4-5 giorni. Per questo motivo non è opportuno rivolgersi ai Pronto Soccorso, perché si finirebbe col complicare l’operatività di strutture dedicate al trattamento di emergenze e urgenze: il discorso cambia invece per le persone fragili o con altre patologie, per le quali la cosa migliore da fare è rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).
Per quanto riguarda i medici di medicina generale gli assistiti possono contare sulla disponibilità telefonica fino alle ore 10 dei prefestivi, e successivamente sui medici di continuità assistenziale: se l’ambulatorio è previsto verrà regolarmente svolto la mattina, e venerdì 9 tutto verrà svolto come di consueto per i giorni feriali. Il servizio di continuità assistenziale, invece, è raggiungibile al numero di telefono 0577-367773 per l’intero territorio provinciale:  l’orario è dalle 20 alle 8 tutti i giorni, ad eccezione dei prefestivi escluso il sabato (dalle 10 alle 20) e del sabato e tutti i festivi, inclusa la domenica (dalle 8 alle 20). Sarà il medico in turno a scegliere l’intervento appropriato, che può essere un consulto telefonico, una visita domiciliare o anche la segnalazione ad altri servizi come il 112. Ricordiamo che il servizio di continuità assistenziale è complementare a quello dei medici di medicina generale, e non sostitutivo: di conseguenza i medici del servizio potranno non erogare tutte le prestazioni che possono essere prese in carico dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta.
Infine, si stima che il picco influenzale verrà raggiunto quest’anno nel periodo di capodanno, e per questo motivo invitiamo tutti ad effettuare quanto prima la vaccinazione antinfluenzale, prenotandola presso il proprio medico di medicina generale, presso un Centro Medico o una Casa della Salute: è inoltre possibile effettuarla anche insieme al richiamo del vaccino contro il Covid-19, ottenendo così una protezione ancora più completa.

 

(Photo credits: Matteo Fusco/Unsplash)

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