Campagna anti-influenzale, determinanti i medici di famiglia

Bene le vaccinazioni in Toscana grazie al loro sforzo

L’arrivo dell’inverno sta facendo salire i casi di influenza: un fenomeno che quest’anno, con la variante “australiana”, si preannuncia particolarmente acuto e che può avere conseguenze anche gravi sulla salute per i pazienti fragili. La buona notizia è che la campagna anti-influenzale sta andando molto bene in Toscana, ma è ancora lontano il traguardo fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) – un obiettivo da raggiungere per più motivi, e che è a portata di mano anche grazie all’operato dei medici di famiglia.

Vaccinarsi contro l’influenza serve perché ogni anno una nuova variante diventa dominante, e grazie al passare delle stagioni nell’emisfero australe è possibile stabilire con buona probabilità quale sarà quella in arrivo, creando il vaccino in tempo per il nostro inverno. Molti non credono che un’infezione influenzale possa creare problemi seri per la salute, ma se si parla di pazienti anziani, che soffrono di malattie croniche, o comunque fragili è esattamente così. Ad esempio, più studi dimostrano che il rischio di infarto aumenta fino a sei volte nella settimana successiva a un’infezione e si raddoppia per eventi cardiovascolari acuti negli anziani, anche con un’influenza lieve: non esattamente uno scherzo, ed è così per molte altre patologie.
L’influenza, insomma, può agire come un detonatore per problemi e complicazioni di ogni tipo, ed è per questo che secondo l’Oms è così importante raggiungere una percentuale di immunizzazione di almeno il 75% tra i fragili (ovvero tutti gli over 60 e i portatori di patologie gravi, croniche od oncologiche). Al momento i numeri della Toscana sono migliori di quelli dell’anno scorso, quando ci si fermò al 58% – ma si può sempre fare di più, anche grazie al supporto dei medici di medicina generale.

Non molti lo sanno, ma i medici di famiglia sono una componente vitale di ogni campagna anti-influenzale: sono loro infatti che ogni anno somministrano la grande maggioranza dei vaccini, anche e soprattutto ai soggetti fragili nelle Residenze per Anziani e a domicilio per i pazienti che non possono deambulare. Inoltre i medici hanno messo a disposizione dei cittadini un sistema di prenotazione presso i centri medici e le Case della Salute, strutture che spesso esistono solo perché i medici di famiglia le hanno volute e create. E se i medici di medicina generale sono stati capaci di completare in tempo record le vaccinazioni per i soggetti a rischio è stato anche perché possono avvalersi del personale infermieristico e di segreteria di cui si dotano in proprio, e che solo in parte è rimborsato dall’Azienda Sanitaria. Questo tipo di associazioni professionali sono quindi un esempio virtuoso di efficienza a costo zero per lo Stato, visto che con il medesimo costo i cittadini possono ottenere servizi migliori e più efficienza.

Una vaccinazione eseguita in tempo è un potenziale ricovero in meno e, in tempi nei quali la sanità pubblica è in forte affanno per mancanza di risorse, è vitale contenere ogni spreco. Vaccinarsi contro l’influenza – e per gli stessi motivi anche contro il Covid – è facile, semplice, veloce e sicuro, e porta benefici non solo a noi e ai nostri cari, ma a tutta la collettività.

(Photo credits: Polina Tankilevitch/Pexels)

Torna in alto